- Giappone, governo approva manovra di bilancio record
- Ucraina, catturato un soldato nordcoreano ferito
- Usa criticano Hong Kong, campagna repressione transnazionale
- Tass, forze armate russe avanzano in direzione Kharkiv
- Giappone, a novembre produzione industriale calata del 2,3%
- Tris del Liverpool al Leicester, ora Reds a +7 sul Chelsea
- A 'Parthenope' di Sorrentino il 'Capri Cult Award'
- Nato, 'pronti a supporto in mar Baltico contro sabotaggi'
- Fans musulmani contro Salah per foto con albero di Natale
- Premier: il Chelsea cade in casa, il Fulham rimonta e vince 2-1
- Putin, 'Fico offre una base per i negoziati sull'Ucraina'
- Capo Oms nello scalo di Sanaa bombardato da Israele
- Calcio: Monza, a Parma per dare volto nuovo alla stagione
- Calcio: Atalanta; Scalvini al rientro con la Lazio
- Capri in musica con i 'mitici' Mario Merola e Pino Daniele
- Coppia si toglie vita due anni dopo suicidio della figlia
- Finanza, dopo 4 giorni speranze ridotte per gli alpinisti
- Genoa, ad Empoli anche Ekhator e De Winter
- Tennis: maledizione Halep, niente AusOpen per un infortunio
- Carceri: Mirabelli (PD), intervenire sul degrado
- Fontana, ricordiamo difficile realtà dei cristiani perseguitati
- Berrettini, voglio cominciare bene al torneo di Brisbane
- Premier: City ancora in panne, solo 1-1 con l'Everton
- Norvegia, bus precipita in mare con 60-70 persone a bordo
- In navigazione sul Vespucci, veliero senza tempo
- Ucei, 'ripetere parole distorte genera oscurantismo'
- Siria, scontri tra forze sicurezza e miliziani pro Assad
- Superbonus spinge costi costruzione, +20% in tre anni
- 'Armand' peccato e senso di colpa in una scuola norvegese
- Media, 'lo schianto dell'aereo azero per un missile russo'
- Serie B: Pisa-Sassuolo 3-1
- Sci: Casse secondo tempo il prova libera a Bormio
- Calcio: Udinese, porte aperte per stare insieme a tifosi
- Hamas, 'a Gaza 38 morti in 24 ore, 45.399 in totale'
- Furto in gioielleria a Parigi, bottino da mezzo milione
- Libano, Unifil denuncia violazioni del cessate il fuoco nel sud
- Ong, '10.400 migranti morti nel 2024 per raggiungere la Spagna'
- Kiev, raid russo nel mercato di Nikopol, 8 feriti
- Gaza: 14 vittime dei raid israeliani,anche 3 donne e due bambini
- Kazakistan apre inchiesta su volo azero, 'evitare speculazioni'
- Billy Bob Thornton, cattivo si ma mai contro Tom Cruise
- Capri, Hollywood con Scrinzi e Arru la carica dei giovani
- Calcio: Bocchetti, ci aspettano 21 finali per salvare Monza
- Il Papa, 'basta colonizzare i Paesi con le armi'
- A Londra lanci e birra, torna festa Mondiali di freccette
- Calcio: Sporting Lisbona, il nuovo tecnico e' Borges
- Concerto Il Volo nella Valle dei Templi, record d'ascolti
- Scherma: cdm fioretto, torna a 'danzare' in pedana Marini
- Tennis: Sabalenka in Australia, 'voglio il tris a Melbourne'
- Damiano David, ero ossessionato dalla fama
'Armand' peccato e senso di colpa in una scuola norvegese
Corre agli Oscar esordio regia nipote di Bergman e Ulmann
In 'Armand' di Halfdan Ullmann T›ndel, in sala dal 1 gennaio con Movies Inspired, siamo in piena cultura luterana divisa tra "peccato, confessione, punizione, perdono e grazia". In questo caso però i 'peccatori' sono i bambini, che in questo film quasi non si vedono, sono solo evocati dagli adulti, dai loro genitori che sono i veri colpevoli. Ecco lo scenario di questo dramma scolastico a firma di Halfdan Ullmann T›ndel, ovvero il nipote 'più nipote d'arte' che ci possa essere avendo due nonni ingombranti come Ingmar Bergman e Liv Ullman. Il film, in corsa per la Norvegia agli Oscar e già vincitore a Cannes della Camera d'or per la miglior opera prima, racconta di un incidente accaduto a scuola tra due bambini, uno scambio volgare di espressioni legate al corpo. In questa scuola elementare norvegese i due alunni di sei anni (Jon e Armand) si trovano al centro di un singolare scambio: Armand, nei bagni, avrebbe molestato sessualmente il compagno utilizzando anche una terminologia da adulto e mostrando a un certo punto il suo sesso. Il personale didattico convoca immediatamente la madre del possibile molestatore (una straordinaria Renate Rensve nei panni di una famosa attrice) e i genitori della presunta vittima per cercare di risolvere la situazione, anche attraverso protocolli di intervento studiati sul piano pedagogico, tanto rigidi quanto inefficaci, ma com'è prevedibile, non sarà per nulla semplice. "Quando avevo vent'anni lavoravo in una scuola elementare e per esperienza so quanto disagio ci sia quando si devono affrontare questo tipo di discussioni - dice il regista -. Ho pensato ad esempio al momento in cui l'insegnante racconta ai genitori l'accaduto. Si pensa subito: dove mai l'hanno imparato?".
X.Brito--PC