Portugal Colonial - Il coro italiano in Spagna apre il festival Federico Cesi

Il coro italiano in Spagna apre il festival Federico Cesi
Il coro italiano in Spagna apre il festival Federico Cesi

Il coro italiano in Spagna apre il festival Federico Cesi

La rassegna dal 4 luglio al 29 settembre ad Acquasparta

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Sarà il concerto del Coro italiano in Spagna (Madrid), diretto da Francesco Ercolani accompagnato dalla pianista Maria Della Rocca, ad inaugurare giovedì 4 luglio (ore 18) presso palazzo Cesi ad Acquasparta la 17/a edizione del festival Federico Cesi, la manifestazione musicale in programma fino a domenica 29 settembre ad Acquasparta. La kermesse, organizzata dall'associazione Fabrica Harmonica, ha il patrocinio della Regione Umbria, della Diocesi di Orvieto-Todi, del Comune che lo ospita e ha il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni. Durante il concerto, ad ingresso libero (prenotazione consigliata ai numeri 389 6638112 e 347 9551591 o via email a [email protected]), verrà proposto lo stile italiano, da Vivaldi a Modugno, passando per Verdi. Il Coro italiano in Spagna - ricordano gli organizzatori della rassegna in un comunicato - si dedica alla diffusione del repertorio italiano al di fuori dei confini del Paese, grazie ad un'ampia e variegata stagione di spettacoli. La sua offerta artistica si basa su un programma di concerti "che riflette l'amore per le proprie radici culturali e musicali e il desiderio di intrattenere il pubblico grazie alla vicinanza, alla varietà delle composizioni proposte, che spaziano dal folklore regionale a famose opere". Il festival Federico Cesi nel corso degli anni ha assunto sempre di più una dimensione rilevante nel panorama della musica classica, con ospiti e formazioni di respiro internazionale. Pur rimanendo saldamente legato al territorio e ad Acquasparta, dove è nato nel 2008, anche la 17/a edizione sarà densa di concerti unici con le esibizioni del coro Città di Namuon dalla Corea del Sud, del controtenore Batyrzhan Amangeldiuly Smakov dal Kazakistan e del grande virtuoso all'organo, il modenese Stefano Pellini. Il Festival, inoltre, sostiene e potenzia le relazioni culturali internazionali che favoriscono sempre di più la conoscenza del territorio umbro e la fruizione da parte di pubblico e utenze provenienti dall'estero. Per il cartellone completo: www.festivalfedericocesi.it.

S.Pimentel--PC