- Capri in musica con i 'mitici' Mario Merola e Pino Daniele
- Coppia si toglie vita due anni dopo suicidio della figlia
- Finanza, dopo 4 giorni speranze ridotte per gli alpinisti
- Genoa, ad Empoli anche Ekhator e De Winter
- Tennis: maledizione Halep, niente AusOpen per un infortunio
- Carceri: Mirabelli (PD), intervenire sul degrado
- Fontana, ricordiamo difficile realtà dei cristiani perseguitati
- Berrettini, voglio cominciare bene al torneo di Brisbane
- Premier: City ancora in panne, solo 1-1 con l'Everton
- Norvegia, bus precipita in mare con 60-70 persone a bordo
- In navigazione sul Vespucci, veliero senza tempo
- Ucei, 'ripetere parole distorte genera oscurantismo'
- Siria, scontri tra forze sicurezza e miliziani pro Assad
- Superbonus spinge costi costruzione, +20% in tre anni
- 'Armand' peccato e senso di colpa in una scuola norvegese
- Media, 'lo schianto dell'aereo azero per un missile russo'
- Serie B: Pisa-Sassuolo 3-1
- Sci: Casse secondo tempo il prova libera a Bormio
- Calcio: Udinese, porte aperte per stare insieme a tifosi
- Hamas, 'a Gaza 38 morti in 24 ore, 45.399 in totale'
- Furto in gioielleria a Parigi, bottino da mezzo milione
- Libano, Unifil denuncia violazioni del cessate il fuoco nel sud
- Ong, '10.400 migranti morti nel 2024 per raggiungere la Spagna'
- Kiev, raid russo nel mercato di Nikopol, 8 feriti
- Gaza: 14 vittime dei raid israeliani,anche 3 donne e due bambini
- Kazakistan apre inchiesta su volo azero, 'evitare speculazioni'
- Billy Bob Thornton, cattivo si ma mai contro Tom Cruise
- Capri, Hollywood con Scrinzi e Arru la carica dei giovani
- Calcio: Bocchetti, ci aspettano 21 finali per salvare Monza
- Il Papa, 'basta colonizzare i Paesi con le armi'
- A Londra lanci e birra, torna festa Mondiali di freccette
- Calcio: Sporting Lisbona, il nuovo tecnico e' Borges
- Concerto Il Volo nella Valle dei Templi, record d'ascolti
- Scherma: cdm fioretto, torna a 'danzare' in pedana Marini
- Tennis: Sabalenka in Australia, 'voglio il tris a Melbourne'
- Damiano David, ero ossessionato dalla fama
- Ministro israeliano Gvir sulla Spianata delle Moschee, proteste
- Nba: Curry-LeBron sfida all'ultimo secondo, vincono i Lakers
- Kiev, 'colpita con un drone una nave russa ancorata in Crimea'
- Lavrov, 'Francia ha offerto dialogo senza coinvolgere Kiev'
- Idf, 'operazione in Cisgiordania, 7 palestinesi uccisi'
- Intesa Sanpaolo devolve i doni natalizi ai bambini malati
- Gaza, 10 morti in nuovi raid Israele, anche 5 cronisti
- Il Papa ha aperto la Porta Santa al carcere di Rebibbia
- Calcio: Venezia, a Napoli con una striscia aperta di tre partite
- Globe Soccer Awards,Lautaro e Lookman in corsa per il 'migliore'
- 'La moglie di Assad ha di nuovo una grave leucemia, sta morendo'
- Aereo azero caduto, media russi: forse colpito da missile Mosca
- Mozambico: maxievasione da carcere di Maputo, 33 detenuti uccisi
- Francia: macchinista si getta da treno in corsa, caos linea Tgv
Massarini, la musica diventata da autoriale a 'di produzione'
Con l'IA forse ci sarà una sola, grande musica
"Oggi nella musica conta di più il suono, sono i produttori ad aver preso un ruolo centrale. Sanremo iniziò con 3-4 autori di riferimento; oggi il riferimento sono 4-5 produttori. Si è passati da una fase più autorale a una di 'produzione'". E' l'analisi sulla musica e la sua fruizione negli ultimi anni fatta da Carlo Massarini, giornalista esperto di musica. Massarini è intervenuto alla Libreria Lovat per presentare il suo ultimo libro, "Vivo dal Vivo 2010-2023", 120 concerti più significativi secondo l'autore nei 13 anni di riferimento. A distanza di "60 anni si è riformato nella musica lo stesso gap che c'era tra i nostri genitori e noi: oggi c'è tra noi e i nostri figli, la cui musica noi non ascoltiamo", ha spiegato. La vita si è "complicata, la musica e i suoi generi si sono frammentati. La tecnologia galoppa molto più velocemente dell'etica. Ora abbiamo 40-50 sottogeneri diversi, poi tutto si incrocia e si mischia" anche se, "la musica meticcia è la cosa più interessante che sia accaduta fino ad oggi". Per Massarini "velocità e superficialità hanno preso un po' il comando: siamo seduti su una macchina tecnologica". Se i Beatles hanno "smesso di suonare nel '66, oggi la maggior parte dei rapper non suona il proprio disco e in concerto si limita" a qualche suono. E l'intelligenza artificiale? "Aprirà a un mondo totalmente diverso, ci sarà lo stesso salto che ha avuto il mondo dopo internet", ma "dove va il futuro non lo so, ci sarà un'unica grande musica?" Forse "c'è bisogno di fare un passo indietro, di metabolizzare meglio le cose". Infine, Massarini è tolto un sassolino dalla scarpa: "Avevo chiesto di entrare al concerto dei Manneskin ma mi hanno messo in lista e poi non sono riuscito a entrare. Allora quella sera sono andato ad ascoltare Maria Monti: è stato davvero un grande concerto".
A.S.Diogo--PC