
-
Evenepoel torna alla Freccia del Brabante, dedica alla moglie
-
Boccherini e Mozart nel Concerto della Filarmonica Toscanini
-
Achille Lauro, "mio più grande lusso è stato sognare"
-
Mapei apre un nuovo stabilimento in Egitto, è il secondo
-
Su IWonderfull due nuovi film di Carax e Sean Price Williams
-
Il Made in Italy piace al Giappone, '11 miliardi di export'
-
Champions: Inzaghi, Bayern talentuoso ma ce la giochiamo
-
Le infrastrutture e i trasporti in mostra al Padiglione Italia
-
Borsa: Milano +1,4% con Stellantis, Leonardo e Unicredit
-
Champions: Inzaghi 'ci vorrà una grandissima Inter'
-
Johnny Depp torna a Hollywood con Day Drinker con Penelope Cruz
-
Elkann, '2024 deludente per Stellantis, ad entro metà 2025'
-
Media, 'Usa non hanno firmato la condanna del G7 su Sumy'
-
Atletica: altri quattro ori olimpici al Golden gala di Roma
-
L'Enel illumina il Padiglione Italia
-
Alla Quinzaine a Cannes l'Italia con Favino nel film di apertura
-
Dalla Statale di Milano laurea honoris causa a Ornella Vanoni
-
Fegati espiantati tenuti in vita per studio malattie metaboliche
-
Chelsea in difficoltà, Maresca via se non centra la Champions
-
Tennis: esordio vincente, Darderi avanza a Monaco di Baviera
-
Madrid concede a Vargas Llosa la Gran Cruz Alfonso X el Sabio
-
Scommesse: Aic "Problema é generazionale, non dei calciatori"
-
Ue, valuteremo mosse Budapest, sosteniamo comunità Lgbtq+
-
Fiera Milano più forte nei servizi, compra 51% di Expotrans
-
Doppio ko per influenza, forfait Bersani e Concato a Bologna
-
Antico e moderno, lo Stabat Mater di Pergolesi e Matteo D'Amico
-
Scommesse: Aic 'Abodi sbaglia, lo dice la Costituzione'
-
Rivolta in varie carceri in Francia con incendi e spari
-
Piaggio, bilancio approvato, saldo dividendo a 4 centesimi
-
Khamenei, molto pessimista sui negoziati con gli Usa
-
Lavrov, 'dopo Zelensky l'Europa vuole nuovo mezzo Fuhrer'
-
Borsa: l'Europa tonica con l'auto, positivi i future Usa
-
Hamas, rispondiamo entro 48 ore a proposta tregua Israele
-
Calcio: di padre in figlio, van Nistelrooy jr firma con il Psv
-
Premio Maria Carta 2025 a Eugenio Bennato
-
Una cravatta per la giornata del made in Italy, Urso la indossa
-
Inchiesta Huawei, procura belga disposta a revoca arresto
-
Cremlino, 'per la pace non aspettarsi risultati immediati'
-
Europa L.: Lazio e Croce Rossa insieme, maglia speciale col Bodo
-
Tiromancino, esce il nuovo singolo Mi rituffo nella notte
-
La moda dei tatuaggi diventa un potenziale reato a El Salvador
-
Ricerca:al via domande per rientro cervelli, Piano da 50 milioni
-
Europa League: Lotito'con Bodo ci giochiamo gran parte stagione'
-
Harding e le Sinfonie di Mahler, primo concerto a Santa Cecilia
-
Lo spread tra Btp e Bund si allarga a 117,8 punti
-
Cucina e nautica, il Padiglione Italia celebra il Made in Italy
-
Jany McPherson da Cuba al Blue Note porta la sua 'Long Way'
-
Ue, 'sul tavolo Usa zero dazi per beni industria e auto'
-
Rustichelli, dazi distorsivi, rafforzare il modello Ue
-
F1: la pilota saudita AlYousef entra nell'Accademy del Circus

Scoperta una galassia da record, si è spenta troppo giovane
E' vissuta quando l'universo era giovanissimo
Il telescopio spaziale James Webb, di Nasa, Agenzia Spaziale Europea e Canadese, ha scoperto una galassia da record nell'universo primordiale, a 13 miliardi di anni luce di distanza: ha formato in pochissimo tempo una quantità enorme di stelle, con una massa totale pari a 15 miliardi di volte quella del Sole, e si è poi spenta giovanissima, quando il cosmo aveva meno di 700 milioni di anni. Ciò la rende la galassia massiccia ormai quiescente più distante, e quindi più antica, mai individuata. I dati, pubblicati sul The Astrophysical Journal da un gruppo di ricercatori guidato dall'Università svizzera di Ginevra, suggeriscono la necessità di rivedere le teorie che spiegano l'evoluzione delle galassie e la loro morte, quando cessa la nascita di nuove stelle. Le galassie quiescenti sono comuni nelle immediate vicinanze della Via Lattea: questi oggetti, infatti, si sono formati molto tempo fa e hanno avuto molto tempo per iniziare a formare stelle, crescere e infine esaurire gas e polveri necessari alla generazione di nuovi astri. Per le galassie primordiali, invece, ci si aspetta di trovarle ancora nel pieno della loro 'giovinezza', poiché le osserviamo quando il tempo passato dalla loro formazione era ancora poco. Il telescopio spaziale James Webb, guardando sempre più indietro nel tempo, ha man mano scoperto molte galassie antiche ormai spente. Di queste, alcune risalgono a 1,2 miliardi dopo il Big Bang, ma quella appena individuata, chiamata Rubies-Uds-Qg-z7, anticipa quella data di altri 500 milioni di anni. "Rubies-Uds-Qg-z7 ha smesso di formare stelle da 50 a 100 milioni di anni prima che la osservassimo, mentre le galassie normali in queste epoche stanno ancora accumulando la loro massa stellare", dice Andrea Weibel, che ha coordinato la ricerca. Per venire a capo di questo mistero, gli astronomi aspettano ora di ottenere nuovi dati sia dal telescopio Webb sia da altri telescopi basati a Terra, come il telescopio Alma situato nel deserto di Atacama in Cile.
L.Mesquita--PC