- Allarme atenei, rischio l'80% delle spese solo per stipendi
- Calcio: Figc al voto, elezioni il 3 febbraio 2025
- Simon Boccanegra apre Opera di Roma, regia di Richard Jones
- Vela:Italia in SailGp con Spithill e Tita,il via a Dubai
- Partita Iva, un libero professionista su due non teme burocrazia
- Rettrice Polimeni 'vorrei Italtennis in cattedra a La Sapienza'
- Il petrolio è in rialzo a New York a 69,97 dollari
- Brasile, pronti tagli alla spesa pubblica per 1 miliardo di euro
- Vela: l'Italia corre nel SailGp con Spithill e Tita
- Google critica richiesta vendita Chrome, 'agenda radicale'
- 'Rio Ari O', Luca Carboni inaugura a Bologna la sua mostra
- Cop29, attesa in serata nuova bozza su finanza climatica
- Voleva far esplodere Wall Street, arrestato in Usa
- Gb sanziona Isabel Dos Santos in giro di vite anti-corruzione
- Piantedosi, rivedere scioglimento comuni, pensiamo a tutor
- Rodelinda di Handel per la prima volta a Santa Cecilia
- Scattato il primo piano di una stella esterna alla Via Lattea
- Dall'Atlante delle cellule decine di scoperte
- Garbin scrive ad azzurre 'orgogliosa di voi, siamo una famiglia'
- Cina, 'la bozza della Cop29 non è soddisfacente'
- Cgil, oltre mille euro in meno per i salari italiani in 30 anni
- Milei regala a Meloni la sua effigie con la motosega
- Orsini, 'l'Europa è a un bivio, non possiamo più perdere tempo'
- Violenza donne: da Balata pallone rosso a ministro Locatelli
- Minotti (Mcc), 'allarghiamo la nostra offerta per il retail'
- Tennis: azzurre rientrate a Roma, scritto storia sport italiano
- Lula non aderisce alla Via della Seta per non provocare Trump
- Il 25 novembre Unipol installa la sua sesta panchina rossa
- Ciak a Napoli de 'La Badante', nuovo film di Vincenzo Marra
- Landini, 'emergenza salariale, così il Paese va a sbattere'
- Mika, tre nuovi appuntamenti in Italia nell'estate 2025
- Hummels nel gruppo giallorosso, ancora personalizzato per Dybala
- Capodanno con successi dei Police, Copeland 1/a volta a Cagliari
- Zelensky, 'indagine in corso sul missile russo'
- Venezia al completo per la sfida salvezza con il Lecce
- Brasile-Cina: banca Bndes apre una linea di credito in Renmimbi
- Lo spread tra Btp e Bund sale a 125 punti
- Il prezzo del gas oltre i 48 euro, pesa la guerra in Ucraina
- Cpi, mandati di arresto per Netanyahu e Gallant
- A Umbria Jazz Mika il 19 luglio e Lionel Richie il 20
- Borsa: l'Europa contrastata, timori per la guerra in Ucraina
- Bitcoin vola oltre 98mila dollari, +42% dall'elezione di Trump
- Fratelli D'Innocenzo, ecco l'inverno di un essere umano
- In Italia pressione fiscale al 42,8%, terza tra Paesi Ocse
- Shazam supera i 100 miliardi di brani riconosciuti
- Calcio: 'no alla violenza', la Serie C in difesa delle donne
- Lanciata tecnologia con Ai per prevenire aggressioni in ospedali
- Freni (Mef), 'l'1% di crescita può essere centrato'
- Zelensky, non possiamo perdere migliaia di uomini per la Crimea
- Ethan riabbraccia la madre 'mi ha sorriso, è meraviglioso'
Cura da sola il suo tumore con 2 virus, tra le polemiche
La ricercatrice: 'esperienza positiva, ma meglio non imitarla'
Una ricercatrice si è curata con successo il tumore del seno utilizzando un virus da lei stessa coltivato in laboratorio. E' la virologa Beata Halassy dell'Università di Zagabria, che sulla rivista Vaccine descrive il suo caso come 'non convenzionale' e lo considera "una cosa da non imitare". Il risultato, del quale parla anche la rivista Nature sul suo sito, sta sollevando un vivace dibattito etico riguardo all'auto-sperimentazione. Halassy aveva scoperto nel 2020, quando aveva 49 anni, che un nuovo tumore si era formato nello stesso sito nel quale in precedenza aveva subito una mastectomia. Davanti a questa recidiva, la seconda, non si è sentita in grado di affrontare nuovamente la chemioterapia ma non si è arresa. Ha deciso di prendere in mano la situazione e ha cominciato a studiare la letteratura scientifica sfruttando le sue competenze di virologa. Così ha messo a punto una nuova terapia, calibrata su un caso come il suo e chiamata viroterapia oncolitica. Da allora, vale a dire da quattro anni, il tumore non si è riformato. Il preparato è stato direttamente iniettato nel tumore per due mesi, durante i quali gli oncologi hanno costantemente controllato la situazione per intervenire con la chemioterapia se le cose fossero andate male. Il tumore si è ridotto progressivamente senza gravi effetti collaterali, finchè non è stato possibile asportarlo chirurgicamente. In seguito la ricercatrice è stata trattata per un anno con un anticorpo monoclonale. L'analisi del tessuto tumorale ha poi dimostrato che erano presenti numerose cellume immunitarie chiamate linfociti, segno che la terapia aveva funzionato con successo.
H.Portela--PC