Portugal Colonial - Pronto l'ultimo specchio del più grande telescopio al mondo

Pronto l'ultimo specchio del più grande telescopio al mondo
Pronto l'ultimo specchio del più grande telescopio al mondo

Pronto l'ultimo specchio del più grande telescopio al mondo

Dell'Extremely Large Telescope, avrà un diametro di 39 metri

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E' pronto l'ultimo segmento dello specchio primario di quello che sarà il più grande telescopio al mondo, l'Extremely Large Telescope in Cile dell'Osservatorio Europeo Australe Eso, a cui partecipa anche l'Italia. Un passo in avanti per la realizzazione di questo incredibile strumento scientifico, con uno specchio finale di 39 metri di diametro, che punta a essere completato nel 2028. E' l'ultimo degli specchi esagonali, spesso circa 5 centimetri e un diametro di 1,5 metri, che verrà posizionato con gli altri a formare l'enorme specchio principale di Elt, il più grande mai telescopio mai realizzato e che sta già prendendo forma a 3.000 metri di quota nel deserto cileno di Atacama. Una struttura enorme, simile per dimensione al Colosseo, il cui cuore sarà lo specchio primario di ben 39 metri formati da un mosaico di 798 specchi esagonali più piccoli, che ricorda le celle delle api. Una scelta che semplifica la realizzazione e allo stesso tempo permette di correggere, modificando in tempo reale la superficie riflettente, le distorsioni prodotte dall'atmosfera. I singoli pezzi di specchio sono realizzati in Zerodur, un materiale vetroceramico a bassa espansione sviluppato in Germania dall'azienda Schott e pensato per resistere alle escursioni termiche estreme che possono avvenire nel deserto di Atacama. Dopo essere stata realizzata ogni componente dello specchio viene poi tagliata in forma esagonale e lucidata per eliminarne ogni imperfezione fino a 10 nanometri, il che significa che le irregolarità superficiali dello specchio saranno inferiori a un millesimo di un capello umano, e infine spedita verso Atacama. Un viaggio di 10mila chilometri compiuto già dai primi 70 segmenti che saranno presto rivestiti da uno strato riflettente di argento e poi conservati nell'attesa del completamento della struttura, i cui lavori sono iniziati già da tempo. L'obiettivo per la prima luce, ossia le prime osservazioni per testarne il funzionamento, è il 2028: allora Elt sarà il più grande occhio del mondo rivolto al cielo, pronto ad affrontare le più grandi sfide astronomiche del nostro tempo.

A.Santos--PC