Portugal Colonial - Coni, consegnati attestati del primo corso Management Olimpico

Coni, consegnati attestati del primo corso Management Olimpico
Coni, consegnati attestati del primo corso Management Olimpico

Coni, consegnati attestati del primo corso Management Olimpico

Il presidente Malagò: "prossimo corso intitolato a Chimenti'

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Pomeriggio di festa al Salone d'Onore del Coni dove si è tenuta la cerimonia di consegna degli attestati agli allievi del primo corso in Management Olimpico, organizzato dall'Alta scuola di specializzazione olimpica del Coni. Presente il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha ricordato come "tante persone cercano di entrare nel mondo dello sport, oggi tutti riconoscono a questo settore l'elemento di garanzia per un prospetto futuro". Malagò, inoltre, ha sottolineato come "il prossimo corso sarà intitolato a un mio amico fraterno, a cui lo sport italiano deve molto, Franco Chimenti", che partirà il 5 maggio per concludersi il 10 ottobre 2025 e avrà l'obiettivo di creare figure professionali altamente qualificate, che possano contribuire al successo dello sport e della squadra olimpica. Oltre ad Angelo Maria Peroni, direttore scientifico dell'Alta scuola di specializzazione Olimpica del Coni, Carlo Nardello, consulente progetto formazione olimpica e Giampiero Pastore, direttore dell'istituto di medicina e scienza dello sport, sul palco anche Carlo Mornati, segretario generale del Coni, che ha ricordato come il corso abbia permesso ai ragazzi di fare "un'esperienza professionale con le Olimpiadi" oltre che lavorare su "project work per quattro diverse federazioni. Inizieremo nuovi corsi, tra cui anche uno di management olimpico per i militari e uno per il personale". Infine un pensiero di Gianni Letta, presidente del comitato dei garanti della formazione olimpica, per il quale "questo documento avrà una valenza importante anche in futuro. Il Coni ha sempre accompagnato negli anni lo sviluppo del nostro paese e rappresenta una delle poche istituzioni ad essere modello per Cio e per le istituzioni internazionali", conclude.

X.Brito--PC