- Il bilancio del tifone Yagi in Birmania sale a 226 morti
- Assessore di González a Usa: 'Cancellate le licenze di Chevron'
- Aperta inchiesta a carico di un candidato sindaco di San Paolo
- Argentina, la sorella dell'ex first lady conferma le violenze
- Biden parla con Trump, 'conversazione cordiale'
- Blinken in Egitto per discutere della tregua a Gaza
- Baroni "domani esami per Castellanos, spero nulla di grave"
- Il megashow Rock in Rio celebra i suoi 40 anni con Mariah Carey
- 'Presunto attentatore non ha sparato né a Trump né ad agenti'
- Serie A: Lazio-Verona 2-1
- Venezuela, oppositori 'da 180 giorni nell'ambasciata argentina'
- Ong, ad agosto 1.105 i detenuti politici sull'isola di Cuba
- Runjaic, 'siamo primi, siamo felici ma non conta'
- Tv, 'Sa'ar sarà ministro della Difesa al posto di Gallant'
- Johansson, 'rimpatri su del 32%, col Patto andrà meglio'
- Violenza in Messico, uccise 247 persone nel fine settimana
- Lombardi, presidente di Elea Digital entra nel board di iMasons
- Fonti, 'domani la presentazione della nuova Commissione Ue'
- Serie A: Parma-Udinese 2-3
- Polvo Seran, la Spagna vince anche a Toronto sempre su fine vita
- Debito pubblico, presentato a Torino il libro per 'liberarcene'
- Champions: Slot, Chiesa domani può giocare qualche minuto
- La prima mappa magnetica della corona solare
- Paola Cervelli, a dicembre di nuovo mamma
- Sant'Agata Film Festival in omaggio a Ettore Scola
- Gentiloni: 'L'idea di fondi comuni non finisca, serve ambizione'
- Hey Joe, il film di Giovannesi con James Franco esce a novembre
- Van Dijk scuote il Liverpool dopo un ko "inaccettabile"
- Virzì e Ramazzotti ritirano le querele dopo la lite di giugno
- I fiori progettano i loro petali per attrarre le api
- Il verdetto del Vaticano sulle apparizioni di Medjugorje
- Scala: Meyer, non mi aspettavo Thielemann cancellasse tutto Ring
- Piantedosi, a ottobre centri in Albania,non temiamo ricorsi
- L'attentatore di Trump vicino al club di golf per 12 ore
- Ong, assedio di Israele blocca l'83% degli aiuti a Gaza
- Sci: cinquant'anni di vita di Dolomiti Superski
- Enel inaugura il nido aziendale 'Crescere con l'energia'
- Il gas naturale sotto i 35 euro al Ttf di Amsterdam
- Chimenti 'mio ultimo mandato, avanti tutti insieme'
- Gallant a inviato Biden, 'serve azione contro Hezbollah'
- Ceo di X, ritiro di Breton positivo per libertà di parola
- Netanyahu, 'lo status quo del Monte del Tempio non cambia'
- Casa Bianca contro Musk, la sua retorica è irresponsabile
- Lo spread tra Btp e Bund tedeschi chiude a 135,6 punti
- L'oragontango Ozi per la favola green prodotta da DiCaprio
- Sinwar, siamo pronti ad una lunga guerra di logoramento
- Tempesta Boris, in Austria attesa seconda ondata di alluvioni
- Franco Chimenti confermato presidente della Federgolf
- Al salone dei profumi Fragranze 1700 compratori da 50 paesi
- A Cartoon Forum 2024 per la prima volta Italia protagonista
Calcio: i dubbi di Guardiola sul suo futuro al Manchester City
"Già dopo la Champions mi chiesi 'cosa faccio ancora qui?' "
L'allenatore del Manchester City Pep Guardiola ha ammesso una certa stanchezza ed espresso dubbi sul proprio futuro dopo il 2025 sulla panchina dei campioni d'Inghilterra, una volta vinto il quarto titolo consecutivo di Premier League. "La realtà è che sono più vicino a partire che a restare", ha detto ieri sera Guardiola a Sky Sports, "sono passati otto anni (dal mio arrivo qui)". Alla domanda se si sentisse di aver fatto tutto nel suo ruolo, il 53enne catalano ha risposto: "Avevo già quella sensazione la scorsa stagione (...) Quando abbiamo vinto a Istanbul (la finale di Champions League, ndr). Mi sono chieto 'cosa ci faccio ancora qui? È finita'. Ma ho un contratto, sono qui e mi diverto. A volte sono un po' stanco, ma a volte mi piace", ha aggiunto l'allenatore che ha appena stabilito il nuovo record della storia in Premier: quattro vittorie di fila, mentre Liverpool e Manchester United non hanno mai superato le tre. "Ora non so dirvi esattamente quale sarà la mia motivazione per continuare la prossima stagione, perché a volte è difficile trovarla una volta ottenuto tutto (...) Quando sono arrivato qui, se qualcuno mi avesse detto che avrei vinto il campionato sei volte in sette stagioni, avrei risposto 'sei pazzo, è impossibile'", ha aggiunto. "Per il momento la sensazione è che voglio restare anche la prossima stagione", ha chiarito però l'ex allenatore di Barcellona e Bayern Monaco: "Abbiamo parlato con il club, abbiamo tempo per discutere perché devo vedere anche i giocatori, se mi seguono, resterò e ne parleremo durante la stagione, con calma". In Inghilterra, solo il leggendario allenatore del Manchester United Alex Ferguson ha fatto meglio di Guardiola, con 13 titoli vinti durante 28 anni alla guida del suo club.
A.S.Diogo--PC