Portugal Colonial - Avanzano i fondi sanitari, iscritto 1 italiano su 4

Avanzano i fondi sanitari, iscritto 1 italiano su 4

Avanzano i fondi sanitari, iscritto 1 italiano su 4

3,2 miliardi erogati nel 2022, 67% prestazioni comprese nei Lea

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Cresce il ricorso degli italiani ai fondi sanitari. Dopo una flessione negli anni della pandemia, nel 2022 sono stati 16.272.852 gli iscritti a un fondo (più di 1 su 4), con un aumento di oltre 1 milione di unità rispetto all'anno precedente. È uno dei dati che emerge dal terzo rapporto sull'assistenza integrativa in Italia pubblicato dal ministero della Salute. Nel 2022 sono 324 i fondi sanitari censiti dall'anagrafe dedicata. Una piccola minoranza (13) eroga esclusivamente prestazioni integrative rispetto a quelle ricomprese nei Livelli essenziali di assistenza (cosiddetta tipologia A); i rimanenti rientrano nella tipologia B che può coprire prestazioni sanitarie ricomprese nei Lea purché rispetti il limite di almeno il 20% di risorse erogate in favore di servizi extra-Lea, per esempio l'assistenza odontoiatrica o le prestazioni sociali in favore di persone non autosufficienti. Ammontano a 3,2 miliardi di euro le risorse erogate nel 2022, il 67% dei quali (2,17 miliardi) per prestazioni incluse nei Lea, con un incremento della spesa per le prestazioni Lea di circa 106 milioni di euro rispetto all'anno precedente e per quelle integrative ai Lea di circa 51 milioni di euro. Tra le prestazioni extra-Lea, la fa da padrona l'assistenza odontoiatrica, con 713 milioni su poco più di 1 miliardo complessivo. Quanto all'identikit degli iscritti ai fondi integrativi, oltre l'82% sono lavoratori, il 14% sono familiari, il rimanente pensionati. Su questi ultimi si concentra l'attenzione del rapporto. I dati "confermano la criticità già riscontrata negli anni precedenti inerente la scarsa copertura dei lavoratori in quiescenza, ovvero di quei cittadini che, come riportato in numerosi studi epidemiologici, rappresentano la classe di popolazione che non solo ha più bisogno di cure, ma che andrà costantemente ad aumentare numericamente richiedendo una sempre più complessa assistenza socio-sanitaria", sottolinea il rapporto.

A.S.Diogo--PC