Portugal Colonial - "Fai Posto al Cuore", dialoghi sulla Cardiomiopatia Ipertrofica

"Fai Posto al Cuore", dialoghi sulla Cardiomiopatia Ipertrofica

"Fai Posto al Cuore", dialoghi sulla Cardiomiopatia Ipertrofica

Esperienze, interventi di esperti e informazioni sulla malattia

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Una panchina per parlare di cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva. E' l'iniziativa "Fai Posto al Cuore Talks", dialoghi dedicati ai pazienti con tale patologia, con testimonianze e interventi di esperti, oltre a letture tratte dal libro "Il Cuore grande" di Laura D' Ettole e Franco Cecchi. La campagna, con il patrocinio di AICARM APS (Associazione Italiana Cardiomiopatie), SIC (Società Italiana di Cardiologia) e ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri) e promossa da Bristol Myers Squibb ha fatto tappa a Firenze sabato scorso, in occasione della Giornata delle Cardiomiopatie. "Questi incontri che fanno parte della Campagna 'Fai posto al cuore', permettono ai pazienti di condividere esperienze, sentirsi compresi e ricevere un incoraggiamento da chi deve affrontare sfide simili. Contribuisce, inoltre, a una maggiore consapevolezza della malattia e a una sua gestione più efficace", spiega Franco Cecchi, Presidente AICARM. La cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva è una malattia spesso ereditaria e progressiva, caratterizzata da un ispessimento delle pareti del muscolo cardiaco (ipertrofia). "Inizialmente può essere ben tollerata - prosegue- in seguito può manifestarsi con sintomi invalidanti come mancanza di respiro, dolore al petto, palpitazioni e anche svenimenti. Interessa circa 11.000 persone in Italia e la diagnosi rappresenta spesso un momento sconvolgente per pazienti e familiari. I pazienti affetti sono limitati nelle attività quotidiane con un forte impatto sulla qualità della vita". "Fai posto al cuore" è anche una piattaforma ricca di contenuti informativi sulla patologia con sezioni di approfondimento sulla CMI ostruttiva, consigli pratici su come gestire la malattia e migliorare la qualità della vita e storie di pazienti. Per avere maggiori informazioni è a disposizione il sito ww.cmio.it.

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