Portugal Colonial - Toscana si aggiudica il bando del Centro nazionale sangue

Toscana si aggiudica il bando del Centro nazionale sangue
Toscana si aggiudica il bando del Centro nazionale sangue

Toscana si aggiudica il bando del Centro nazionale sangue

Come capofila progetto: obiettivo ridurre 10% spesa per farmaci

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La Toscana si è aggiudicata, come capofila, le risorse messe a disposizione dal Centro nazionale sangue per un progetto che mira ad una gestione efficiente dei medicinali plasmaderivati grazie a una più efficace interazione tra rete farmaceutica e rete trasfusionale, e alla valorizzazione del plasma come risorsa strategica. Lo fa sapere la Regione Toscana: il progetto, si spiega, è stato presentato in partenariato con Campania, Lazio, Marche e Molise, insieme alla Scuola alti studi Imt di Lucca, l'Università Politecnica delle Marche, Takeda Manufacturing Italia e Kedrion Biopharma. L'idea di presentare un progetto sulla gestione dei plasmaderivati è arrivata dopo l'esperienza di cinque anni di gestione della gara per la plasmolavorazione, che la Toscana ha condotto come capofila dell'accordo Planet, e grazie anche alla sinergia con il settore farmaceutico che ha portato a risparmiare nella regione, in cinque anni, oltre 20 milioni sull'acquisto dei farmaci. L'obiettivo, si spiega, è ora quello di migliorare l'integrazione tra rete farmaceutica e rete trasfusionale, ottimizzando appropriatezza d'uso dei farmaci e gestione delle eccedenze, oltre a scambiarsi buone pratiche. Il risultato atteso è ridurre del 10% la spesa per l'acquisto dei medicinali sul mercato e azzerare gli acquisti in presenza di una qualsiasi disponibilità interna all'accordo Planet o di altri accordi interregionali. "Il finanziamento di questo progetto rappresenta per noi un importante riconoscimento dell'attività svolta fino ad ora e della replicabilità del modello toscano anche in altre realtà", commenta il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. "L'attenzione per il sistema sangue in Toscana è massima - spiega Simone Bezzini, assessore al diritto alla salute -. Lavoriamo costantemente con le Asl, i professionisti e le associazioni dei donatori per garantire la presenza di sangue nel nostro sistema sanitario".

T.Batista--PC