- Hamas, 'pronti per la tregua a Gaza'
- Pakistan, dispersi manifestanti pro Khan a Islamabad
- India: Adani, dopo accuse Usa abbiamo perso 55 miliardi
- Al Jazeera, 4 morti dopo bombardamento di una scuola a Gaza
- Ft, ministro della Difesa cinese indagato per corruzione
- Guerra in Libano, entrato in vigore il cessate il fuoco
- Trump nomina l'avvocato Jamieson Greer inviato per commercio
- Esercito israeliano intima evacuazione edifici a Beirut sud
- Hezbollah, lanciato droni su obiettivi militari a Tel Aviv
- Hezbollah, attaccata con droni casa capo aeronautica di Israele
- Tre morti in raid israeliani su valichi confine con il Libano
- Usa, Israele non si ritirerà subito dal Libano
- Hezbollah rivendica raid su nord Israele dopo annuncio tregua
- Biden, la tregua in Libano entra in vigore alle 4 ora locale
- San Paolo, il museo di arte Masp inaugura un nuovo edificio
- Champions: Inzaghi, soddisfatti ma manca ancora un passettino
- Champions: é ancora crisi City, da 3-0 a 3-3 con il Feyenoord
- Champions: l'Atalanta travolge lo Young Boys a Berna
- Champions: all'Inter basta un autogol, 1-0 al Lipsia
- Nuovo slittamento sul dl fisco, lavori riprendono domani
- Francia e Usa, 'garantiremo piena attuazione della tregua'
- Wall Street in rialzo, record Dj nonostante dazi Trump
- Mikati, tregua passo fondamentale verso la stabilità regionale
- Trump ha firmato l'accordo per la transizione con la Casa Bianca
- Contro il Brest Lewandowski segna il gol n.100 in Champions
- Biden, 'nei prossimi giorni nuovo piano per tregua a Gaza'
- Biden annuncia la tregua tra Israele ed Hezbollah
- Israele approva la tregua in Libano
- Champions: Fonseca, vittoria importante per il Milan
- Merkel, Europa non può fare da sola deterrenza contro la Russia
- Champions: Slovan Bratislava-Milan 2-3
- Cnn, 'Israele ha approvato l'accordo per la tregua'
- Il petrolio chiude in calo a New York a 68,77 dollari
- Consoli presenta ad Avezzano 'Terra ca nun senti'
- Card.Pizzaballa, 'tregua? Non significa ci sarà la pace'
- Tajani, orgogliosi di aver contributo a tregua in Libano
- Media, nuovo raid israeliano nel cuore di Beirut
- Netanyahu, 'con la tregua in Libano isoleremo Hamas'
- Dior Cruise sceglie Roma, sfilerà il 27 maggio 2025
- Il premier libanese, 'attuare subito il cessate il fuoco'
- Meloni, soddisfazione per parere positivo Commissione sul Pnrr
- Brasile, 348 telecamere istallate a protezione della presidenza
- Via libera Ue alla sesta rata del Pnrr dell'Italia
- Vermiglio a New York, tutto esaurito al MoMA
- Netanyahu, 'sì alla tregua in Libano'
- Champions: Motta, infortuni non sono casualità ma capita a tutti
- Nordio, la separazione delle carriere si farà
- Champions: Cambiaso, con l'Aston Villa sarà una bella sfida'
- Memorabile Ipermoda, la moda da ricordare in mostra al Maxxi
- Continenti più aridi negli ultimi 10 anni, lo dicono i satelliti
Gb, nuovo allarme su dipendenza da social dei bimbi piccoli
Report, 1/3 di loro ha accesso non sorvegliato fra i 5 e 7 anni
Quasi un terzo dei bambini fra appena 5 e 7 anni ha accesso non sorvegliato ai social nel Regno Unito; e un quarto di loro dispone addirittura di uno smartphone proprio con collegamento al web. Lo sostiene un rapporto dell'Autorità di regolazione britannica sui media (Ofcom), lanciando l'ennesimo allarme sui rischi di dipendenza infantile da Internet, ma anche sul pericolo per la sicurezza dei più piccoli nel mondo moderno virtuale e sulla tutela della loro intimità da minacce, abusi o strumentalizzazione. Lo studio, diffuso oggi, rivela come il 42% dei genitori residenti nel Regno affermi di sorvegliare l'uso dei social media da parte dei figli più piccoli e di permettere di accedervi solo alla propria presenza. Mentre un 32% ammette come essi lo facciano in modo indipendente anche nell'età dell'istruzione primaria. Non solo: la quota di mamme e papà che autorizzano i propri bambini ad avere un profilo social autonomo è salita al 30% del campione interpellato, contro il 25% dell'anno precedente. Una tendenza inquietante secondo gli esperti di Ofcom, stando ai quali vi è una incoerenza di fondo nell'atteggiamento di molti: visto vi sono segnali di "crescita considerevole delle preoccupazioni" delle famiglie in materia, mentre "sembra ridursi" la capacità d'imporre "regole" rispetto alla facilità dilagante di accesso (a livello nazionale e globale) agli strumenti tecnologici. Accesso su cui i governi conservatori hanno ripetutamente evocato negli ultimi anni la necessità di strette normative e sui controlli, ma che appare in costante espansione - nel Paese e nel mondo - anche fra le fasce d'età più verdi: in particolare su piattaforme quali "Whatsapp, TikTok, Instagram o Discord". Il tutto mentre un terzo dei minorenni britannici fra gli 8 e i 17 anni confessa apertamente d'essere entrato in contatto via Internet con contenuti recepiti come "allarmati o malsani"; ma solo un 20% di genitori o altri custodi adulti dice d'esserne stato informato.
P.L.Madureira--PC