Portugal Colonial - Salis,le condizioni di Sala peggiori di quelle che ho vissuto io

Salis,le condizioni di Sala peggiori di quelle che ho vissuto io
Salis,le condizioni di Sala peggiori di quelle che ho vissuto io

Salis,le condizioni di Sala peggiori di quelle che ho vissuto io

'Il solo pensiero mi dà i brividi'

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"Non posso fare a meno di ricordare il periodo in cui anch'io fui messa in isolamento in una prigione di un paese straniero, lontano da casa. Le condizioni degradanti e pericolose in cui è detenuta Cecilia nel carcere di Evin a Teheran sono persino peggiori di quelle che ho vissuto a Budapest, e il solo pensiero mi dà i brividi". Lo scrive sui social l'eurodeputata di Avs Ilaria Salis. "Nel mio caso, il sostegno di tantissime persone è stato fondamentale, indipendentemente dal fatto che condividessero o meno le mie posizioni politiche. È questo il modo giusto di agire: unirsi per combattere l'ingiustizia e difendere la dignità umana. Questa solidarietà non sminuisce - anzi rafforza - quella che dobbiamo a tutti i giornalisti e le persone cui viene tolta la libertà, che rischiano, e a volte pagano con la vita, per raccontare la verità. Dalla Palestina all'Iran, dalla Siria alla Turchia, fino all'Ucraina e alla Russia. Infine, è essenziale ricordare che la vicenda di Cecilia si inserisce in un contesto più ampio, quello dello straordinario movimento sociale 'Donna, Vita, Libertà', che continua a lottare con coraggio, indomito nonostante la feroce repressione. FreeCecilia, libere tutte". "Di fronte a quanto sta accadendo alla giornalista Cecilia Sala, è indispensabile agire con determinazione, intelligenza ed efficacia. Occorre 'fare in fretta': dobbiamo riportare Cecilia a casa il prima possibile", scrive poi sui social l'eurodeputata di Avs Salis. "A lei, ai suoi affetti e ai suoi colleghi va tutta la mia vicinanza".

J.V.Jacinto--PC