- Google a giudizio in Canada per concorrenza sleale
- Scossa di terremoto in provincia di Cosenza, magnitudo 4.2
- Allarme salmonella per 15 Comuni del Trapanese
- Crolla palazzina nel Casertano, 4 estratti vivi
- Gravina, mi ricandido alla presidenza della Figc
- Ranieri 'Roma gran partita, a me non piace difendere'
- Scontri in Georgia tra polizia e manifestanti pro-Ue
- Conference: Fiorentina-Pafos 3-2
- Europa League: Tottenham-Roma 2-2
- E.League: Ludogorets; Jovicevic 'pari con Lazio come vittoria'
- Europa League: Lazio; Baroni 'episodio rigore è incommentabile'
- Ultimatum di Le Pen a Barnier, 'tempo fino a lunedì o sfiducia'
- Europa League: Lazio rallenta, 0-0 con il Ludogorets
- MSC completa acquisizione quota di minoranza in Hhla
- Girato in Calabria 'Io non ti lascio solo' di Fabrizio Cattani
- Calcio: Gabbia rinnova con Milan, insieme fino al 2029
- Netanyahu: 'Guerra intensa se Hezbollah non rispetta tregua'
- Zelensky agli alleati, 'risposta ferma al ricatto di Putin'
- 10 Corso Como annuncia collaborazione con Delfina Delettrez
- Irlanda al voto, premier Harris in calo nei sondaggi dopo gaffe
- Namibia: voto prolungato di un giorno, opposizione chiede stop
- Biden, 'dazi sono controproducenti, spero che Trump ci ripensi'
- 100 anni dalla morte di Giacomo Puccini
- Mondiali 2026:Sorteggio eliminatorie; Italia sarà testa di serie
- Achille Lauro parla di metaverso a studenti università Macerata
- Bocelli aggiunge una data per 20/a edizione Teatro del Silenzio
- Il prezzo del gas chiude in calo ad Amsterdam a 46 euro
- Codegoni ai pm, 'Basciano mi minacciò di morte e io lo temo'
- Mattarella, serve una spinta vigorosa per le cure palliative
- Borsa: Milano positiva, sprint di Iveco e Nexi
- Vattani svela ai media il cantiere del Padiglione Italia
- Lo spread Btp-Bund si restringe a 121,8 punti in chiusura
- Borsa: l'Europa termina positiva con Wall Street chiusa
- In Toscana nuova vita a 15mila mq di bosco di abete rosso
- Esercito libanese, Israele ha violato la tregua più volte
- Borsa: Milano chiude in rialzo, +0,51%
- F1:Domenicali 'a Monza nel 2025 faremo nuovo record di pubblico'
- Schlein, al lavoro su progetto di alternativa per l'Italia
- Filippo Graziani in tour, omaggio a 80 anni del padre Ivan
- Procura di Bolzano, 'morte di Matilde Lorenzi fatto accidentale'
- Tennis: doping; Swiatek 'La peggiore esperienza della mia vita'
- Taylor Swift, Billboard si scusa per statua di cera nuda
- Calcio: Milan di nuovo con Morata, Leao e Pulisic ok
- Concerti 'unici', Lac di Lugano rivoluziona l'offerta musicale
- Il Natale degli Angeli, Ricchi e Poveri diventano anche cartoon
- Catalogato Fondo musicale nella biblioteca di Finale Emilia
- Rigopiano: sentenza rinviata al 3 dicembre
- Calcio: Vicario operato alla caviglia a Pisa, 'torno più forte'
- Messina, non siamo cavaliere bianco per il Banco Bpm
- Olly, per la prima volta 4 concerti live nei palazzetti nel 2025
Onu, non considerare soluzione conflitto Siria insormontabile
'Il mondo non può permettersi di ignorare questa grave crisi'
La soluzione del conflitto in Siria "è una sfida difficile", ma "è essenziale non considerarla insormontabile. Sarebbe un errore concludere che il conflitto può essere solo gestito e non risolto". E' quanto ha dichiarato , alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione nel Paese, l'inviato speciale Onu per la Siria, Geir Pedersen. "Dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi per raggiungere una de-escalation regionale nell'interesse della pace e della stabilità a lungo termine per tutti, anche attraverso un cessate il fuoco urgente a Gaza, un ritorno alla calma in Libano e oltre la Linea Blu (che separa Israele e Libano) e una più ampia de-escalation regionale", ha sottolineato Pedersen. E' necessario, inoltre, ha aggiunto, "l'avanzamento di un processo politico intra-siriano facilitato dalle Nazioni Unite che includa il contatto con vari gruppi siriani, come la Commissione per i negoziati siriani, il governo siriano, le donne, i giovani e la società civile". Secondo Pedersen, c'è inoltre bisogno di una maggiore cooperazione internazionale per risolvere la crisi, il mondo non può permettersi di ignorare la Siria, devastata da più di un decennio di guerra civile. La popolazione è allo stremo, sono oltre sei milioni i siriani rifugiati o richiedenti asilo al di fuori dei confini del Paese e più di sette milioni gli sfollati interni. In tutto il Paese, quasi 17 milioni di persone, oltre il 70% della popolazione, ha bisogno di assistenza umanitaria e protezione. Non ultimo la Siria è ancora alle prese con le conseguenze dei catastrofici terremoti del febbraio 2023, che hanno inflitto gravi danni umani e materiali.
L.Carrico--PC