- Israele: al via celebrazioni primo anniversario attacco 7/10
- Idf, 'ucciso un soldato al confine con il Libano'
- Wafa, 'l'esercito israeliano attacca Jenin'
- Gaza: Idf, 'raid su centro Hezbollah in ospedale al-Aqsa'
- Lula brinda a Rio, e si prepara a lottare per San Paolo
- Razzi di Hezbollah su Haifa e Tiberiade, 9 feriti
- Delude Joker 2 in Usa, saldi Tim Burton e le animazioni
- Media Libano, altri 4 raid israeliani su periferia sud di Beirut
- Iran anticipa revoca restrizioni ai voli
- Iran,persi contatti con capo Quds Qaani dopo raid a Beirut
- Pakistan, due morti in un attentato suicida a Karachi
- Fonseca, 'ogni minimo contatto è rigore, è circo e non calcio'
- Fiorentina-Milan 2-1
- Idf, 'decine di terroristi eliminati nell'area di Jabaliya'
- Fiorentina-Milan, De Gea para due rigori
- Urne chiuse in Brasile, almeno 122 arresti per reati alettorali
- Damiano David, sono da Fabio Fazio mamma ce l'ho fatta!
- Idf dirama nuovo appello a evacuare sud di Beirut
- Presidenziali in Tunisia: exit poll, Saied all'89%
- Presidenziali in Tunisia: chiusi i seggi, affluenza al 27,7%
- Netanyahu a Macron, limiti alle armi rafforza solo l'Iran
- Juric, deluso dal risultato e da quel rigore non dato
- 'Aumentano casi antisemitismo negli Usa, +200% in un anno'
- Monza-Roma 1-1
- Roma: Ghisolfi, 'su Baldanzi rigore, è inaccettabile
- Hamas celebra il 7 ottobre, 'un attacco glorioso'
- Premier: solo pareggi per Chelsea e Aston Villa
- Israele, l'ala militare di Hamas è sconfitta
- Job Film Days, a Torino premiati i film sul tema del lavoro
- Scorsese è a Torino, domani riceverà il Premio della Mole
- Taekwondo: Italia torna da mondiali jr con due bronzi
- Calcio: delusione di Italiano, 'al Bologna è mancata la giocata'
- >>>ANSA/Con guerre e clima prezzi alimentari fino +30% in 2 anni
- L'Iran cancella tutti i voli a partire da stasera
- Lazio-Empoli 2-1
- Bologna-Parma 0-0
- Cittadino italiano settima vittima dell'attentato a Jaffa
- Atletica: Palmisano torna in gara e vince a Madrid
- Al Pacino, "al tempo del Covid sono quasi morto"
- Dopo Megalopolis tonfo al box office anche per Joker 2
- Verso l'Oscar docu su abusi dei preti sui bambini nativi indiani
- Soccorritori, 17 morti in raid a Jabaliya, 9 sono bambini
- Calcio: Toro; Zapata, 'Grazie per affetto, domani esami'
- Comunità ebraica, ieri abusata la libertà di manifestare
- Attacco terroristico a Beersheba, un morto e 8 feriti
- Juventus-Cagliari 1-1
- L'Iran avverte Netanyahu, 'non giocare con il fuoco'
- La Germania prevede un'altra recessione nel 2024
- Seggi aperti in Brasile, oltre 155milioni chiamati alle urne
- Mariah Carey, 30 anni All I Want For Christmas is you
Anche l'Osa non riconosce la rielezione di Maduro
Segnalato il pericolo di una escalation della persecuzione
La Segreteria generale dell'Organizzazione degli Stati americani (Osa) ha respinto la sentenza emessa dalla Corte suprema di giustizia (Tsj) del Venezuela con la quale si ratifica la rielezione del leader chavista Nicolas Maduro alla presidenza fino al 2031 e ha avvertito sul pericolo di una escalation della repressione e della persecuzione contro l'opposizione. In un comunicato i vertici dell'Osa affermano che il Tsj ha emesso la sentenza "senza analizzare la legittimità del ricorso presentato dallo stesso Maduro, senza dare dettagli sugli elementi tecnici a sostegno della presunta autenticità dei verbali che il Consiglio nazionale elettorale afferma di aver presentato e senza spiegare su quali basi si denuncia un massiccio attacco informatico contro il sistema elettorale venezuelano". L'Osa ricorda inoltre che la Missione di accertamento dei fatti delle Nazioni Unite sul Venezuela ha indicato che sia il Tsj che il Cne mancano di imparzialità e indipendenza e hanno svolto un ruolo attivo all'interno del meccanismo repressivo dello Stato. Per l'organismo guidato da Luis Almagro "è evidente che Nicolás Maduro ha giudiziarizzato il processo elettorale per cercare un sigillo di legittimità da una corte di parte". "Se prima era impensabile, oggi speriamo diventi chiaro che è ridicolo confidare che il regime (di Maduro) possa rispettare gli accordi presi e che sia disposto ad avviare una transizione verso la democrazia e il rispetto dei diritti umani. Al contrario, dovremmo aspettarci più repressione e più persecuzione politica", conclude la nota, sottolineando inoltre che "l'unica via d'uscita per il Venezuela è attraverso la giustizia internazionale della Corte penale internazionale".
L.E.Campos--PC